Antabuse

Denominazione del Medicinale

Il medicinale di cui si tratta porta il nome commerciale di Antabuse, il cui principio attivo è la disulfiram. Questa sostanza è utilizzata principalmente per supportare il trattamento dell’alcolismo cronico, agendo come deterrente dall’assunzione di bevande alcoliche.

Composizione di Antabuse

Antabuse si compone di disulfiram come agente terapeutico principale. Ogni compressa contiene 200 mg di disulfiram. Altri eccipienti possono includere amido, magnesio stearato, cellulosa microcristallina, silice colloidale anidra e talco, variando a seconda della forma farmaceutica e della casa farmaceutica produttrice.

Mechanismo d’Azione

Il disulfiram esercita la sua attività inibendo l’enzima aldeide deidrogenasi che è coinvolto nel metabolismo dell’alcol etilico. A seguito dell’ingestione di alcol, si verifica un accumulo temporaneo di acetaldeide, una sostanza tossica e responsabile degli effetti avversi correlati al consumo di alcol in pazienti trattati con disulfiram, con l’obiettivo terapeutico di indurre una reazione avversa all’assunzione di alcol.

Indicazioni Terapeutiche

Antabuse è indicato per il trattamento e la prevenzione della recidiva nell’alcolismo cronico, in combinazione con una terapia psicologica e fisica adeguata. Il medicinale è destinato all’utilizzo in pazienti che hanno dato il loro consenso informato dopo essere stati informati dei potenziali effetti e dei rischi associati al trattamento con disulfiram.

Posologia e Modalità d’Uso

La dose iniziale consigliata di Antabuse è di 800 mg, somministrata in dosi frazionate per 1-2 settimane, seguita da una dose di mantenimento che varia solitamente da 100 a 200 mg al giorno. La terapia con Antabuse deve essere avviata solo dopo che il paziente è stato astemio da alcol per almeno 12 ore e sotto attenta supervisione medica per garantire l’assenza di reazioni avverse gravi.

Controindicazioni e Precauzioni

Antabuse è controindicato in pazienti con ipersensibilità al disulfiram o ad uno qualsiasi degli altri componenti del farmaco, in pazienti affetti da malattie cardiovascolari gravi, psicosi, e disturbi della circolazione cerebrale. La somministrazione deve essere evitata in presenza di gravi malattie epatiche e renali, in gravidanza e durante l’allattamento. Prima di iniziare la terapia, è necessario effettuare un’attenta valutazione del rapporto rischio-beneficio in pazienti con problemi endocrini e diabetici.

Interazioni Farmacologiche

Antabuse può interagire con numerosi farmaci. L’associazione con alcol, anche in piccole quantità, può causare una reazione disulfiram-alcol caratterizzata da sintomi quali rossore del viso, mal di testa, nausea, vomito e tachicardia. L’uso concomitante con warfarin può alterare l’effetto anticoagulante. L’interazione farmacologica è anche possibile con benzodiazepine, farmaci per il diabete e antiepilettici. È pertanto essenziale consultare il medico per valutare possibili interazioni prima di iniziare il trattamento con Antabuse.

Effetti Indesiderati

Gli effetti collaterali di Antabuse possono variare dalla stanchezza alla sonnolenza, mal di testa, disfunzioni sessuali e alterazioni dell’umore. È segnalata la possibilità di reazioni cutanee e manifestazioni allergiche quali orticaria. Importante è la reazione acuta provocata dall’assunzione concomitante di alcol, che determina una serie di risposte sintomatiche spiacevoli atte a disincentivare il consumo di alcol. Segnalazioni di danni epatici gravi sono rare ma possibili. Deve essere prestata attenzione a sintomi neurologici come polineuropatia, encefalopatia e neuropatia periferica.

Gravidanza e Allattamento

Non c’è evidenza sufficiente sull’uso sicuro di Antabuse in gravidanza e durante l’allattamento. Il farmaco dovrebbe essere evitato durante questi periodi a meno che il beneficio atteso non superi chiaramente i rischi potenziali per il feto o il neonato. Si raccomanda un’attenta valutazione del caso specifico da parte del medico curante.

Sovradosaggio

In caso di sovradosaggio con Antabuse possono verificarsi nausea, vomito, ipotensione, confusione e neuropatia. Il trattamento del sovradosaggio si basa sul sostegno sintomatico e sul monitoraggio delle funzioni vitali. È importante rivolgersi immediatamente a un centro antiveleni o al reparto di emergenza più vicino nel caso si sospetti un sovradosaggio.

Conservazione del Farmaco

Le compresse di Antabuse devono essere conservate a temperatura ambiente, al riparo da fonti di calore diretto e umidità. È imperativo mantenere il farmaco nella confezione originale o in un contenitore ermetico per proteggerlo da luce e umidità. La data di scadenza riportata sulla confezione non deve essere superata.

Responsabilità del Paziente

Il paziente deve essere informato dettagliatamente sugli effetti dell’Antabuse e sulla necessità di evitare ogni forma di assunzione di alcol durante la terapia. È essenziale informare il medico di tutti i farmaci in uso, compresi quelli senza prescrizione, integratori e prodotti erboristici. I pazienti devono segnalare tempestivamente al medico qualsiasi effetto indesiderato o insolito che si manifesti durante il trattamento.