Denominazione del Medicinale
Citalopram è un antidepressivo appartenente alla classe degli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI). In Italia è commercializzato con il nome di Elopram e disponibile in compresse o gocce orali.
Composizione Chimica
Il principio attivo è il citalopram (sotto forma di bromidrato), un composto biciclico ftalano che funziona aumentando i livelli di serotonina nel cervello. Ogni compressa contiene citalopram bromidrato equivalente a 20 mg o 40 mg di citalopram. Le gocce orali contengono una concentrazione di 40 mg/ml di citalopram bromidrato.
Indicazioni Terapeutiche
Citalopram è indicato nel trattamento della depressione maggiore e può essere prescritto per il disturbo d’ansia sociale, disturbo d’ansia generalizzato e disturbo da attacchi di panico. Efficace anche nei disturbi ossessivo-compulsivi, è prescritto off-label per altre condizioni psichiatriche.
Meccanismo d’Azione
Il citalopram agisce inibendo la ricaptazione della serotonina (5-HT) nei neuroni presinaptici, aumentando così la disponibilità di 5-HT nel cervello e migliorando l’umore. Nonostante la sua selettività per il trasportatore della serotonina, non esercita un’elevata affinità per altri recettori.
Modalità di Somministrazione
Il citalopram può essere assunto con o senza cibo. Le compresse devono essere inghiottite intere con acqua, senza masticare o frantumare. La posologia iniziale raccomandata è di 20 mg al giorno, che può essere incrementata dal medico fino ad un massimo di 40 mg al giorno a seconda della risposta del paziente e della tollerabilità ai trattamenti.
Posologia e Modifiche posologiche
Nel trattamento della depressione, la posologia può essere aumentata dal medico a intervalli di almeno una settimana. Nei pazienti anziani o in quelli con problemi epatici, si raccomanda di iniziare con una dose più bassa (ad esempio, 10 mg al giorno) e di aumentarla con estrema cautela. Non è raccomandato l’uso in bambini e adolescenti.
Assorbimento e Distribuzione
Il citalopram viene rapidamente assorbito dal tratto gastrointestinale, con un picco plasmatico che si verifica entro 2-4 ore dall’ingestione. Il farmaco viene distribuito in tutto il corpo, incluso il cervello. La biodisponibilità orale è di circa l’80%, e l’assunzione di cibo non influisce in modo significativo sull’assorbimento.
Metabolismo ed Eliminazione
Il citalopram viene ampiamente metabolizzato nel fegato, principalmente tramite gli isoenzimi CYP2C19, CYP3A4 e CYP2D6 del citocromo P450, e i suoi metaboliti sono escreti sia nelle urine che nelle feci. La sua emivita plasmatica è di circa 35 ore, permettendo la somministrazione una volta al giorno.
Interazioni Farmacologiche
Il citalopram può interagire con altri farmaci che influenzano la serotonina, inclusi altri antidepressivi, triptani, e farmaci contenenti erba di San Giovanni. Altre interazioni significative includono farmaci che prolungano l’intervallo QT, come alcuni antiaritmici e antipsicotici. Il citalopram può inoltre modificare i livelli plasmatici di farmaci metabolizzati dagli enzimi CYP2C19, CYP3A4 e CYP2D6.
Effetti Collaterali e Reazioni Avverse
Gli effetti indesiderati più comuni del citalopram includono nausea, secchezza della bocca, sonnolenza e insonnia. Reazioni avverse meno comuni ma più gravi possono comprendere convulsioni, sintomi da sospensione, alterazioni dell’umore o del comportamento, sanguinamento anormale e prolungamento dell’intervallo QT.
Precauzioni Speciali
Prima di iniziare il trattamento con citalopram, il paziente deve essere valutato per il rischio di suicidio, soprattutto all’inizio del trattamento o quando la dose è cambiata. Inoltre, nell’anziano e nei pazienti con malattie cardiache sottostanti, è essenziale valutare il rischio di prolungamento dell’intervallo QT.
Utilizzo in Gravidanza e Allattamento
Il citalopram deve essere usato durante la gravidanza solo se il beneficio potenziale giustifica il rischio potenziale per il feto. Il citalopram è escretato nel latte materno, quindi se si assume durante l’allattamento, è necessario valutare attentamente il rapporto rischio/beneficio.
Effetto sulla Capacità di Guidare
Il citalopram può influenzare la capacità di guidare veicoli e di utilizzare macchinari, soprattutto all’inizio del trattamento o dopo un aumento della dose. Pertanto, è consigliabile valutare attentamente la reazione al farmaco prima di impegnarsi in queste attività.
Modifica del Dosaggio in Insufficienza Epatica/Renale
Nei pazienti con insufficienza epatica, la clearance del citalopram è ridotta e la mezza vita è prolungata. In questi casi è necessaria una riduzione della dose. Anche se il citalopram è poco dializzabile, in pazienti con compromissione renale grave potrebbe essere necessario aggiustare la dose.
Conservazione e Stabilità
Le compresse di citalopram devono essere conservate nella confezione originale per proteggerle dall’umidità a una temperatura non superiore a 25°C. Il prodotto medicinale non deve essere utilizzato dopo la data di scadenza indicata sulla confezione.
Informazioni sulla Sovradosaggio
In caso di sovradosaggio, sono stati riportati sintomi quali torpore, stupor, nausea, vomito, tachicardia, tremori, agitazione e dizziness. Il sovradosaggio può portare a un aumento del rischio di prolungamento dell’intervallo QT e rare volte a convulsioni. È necessario un trattamento di supporto e sintomatico.
Istruzioni per il Paziente
Il paziente deve essere informato dell’importanza di aderire alle indicazioni terapeutiche e non modificare o interrompere la terapia senza il parere del medico. La comparsa di nuovi sintomi o il peggioramento di quelli esistenti deve essere segnalato prontamente. È importante anche segnalare l’assunzione di nuovi farmaci o l’interruzione di quelli correnti.
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