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TEST RAPIDI: COSA POSSONO E COSA NON POSSONO FARE

⁣Con la possibilità data alle farmacie di effettuare i tamponi rapidi per il Covid-19, aumentano le possibilità di screening della popolazione.

Tuttavia, è bene conoscere nel dettaglio a quali test affidarsi a seconda della situazione individuale per non rischiare facili incomprensioni.⁣
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Test Covid

La prima cosa da evidenziare quando si parla di test per il covid è la distinzione in Test Diagnostici in grado di determinare un’infezione in atto e Test di Screening, utili in ambito epidemiologico e scientifico.⁣

Vediamo in dettaglio quali sono i test in entrambi i casi e quali sono le differenze fondamentali.⁣⁣⁣

 

Test Diagnostici⁣

Sono i test in in grado di rilevare la presenza di un’infezione in atto da Sars-Cov-2 nell’organismo.⁣

Attualmente ci sono due tipi di test diagnostici: i test molecolari , come i test PCR e i test antigenici (cosidetti “rapidi”)⁣
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– I test molecolari o PCR rilevano il materiale genetico o l’acido nucleico presente all’interno di una particella virale (prelevato tramite un tampone orofaringeo dal soggetto testato). ⁣

Un test PCR è in grado di rilevare anche bassi livelli di materiale genetico virale nel campione di un paziente dal momento che le macchine di laboratorio sono in grado di “amplificare” la presenza del virus per poterlo meglio individuare.⁣

Per questo motivo i test molecolari tendono ad essere altamente sensibili (soprattutto test PCR di laboratorio).⁣


– I test antigenici (comunemente detti “rapidi”) rilevano invece una o più proteine ​​specifiche da una particella virale (antigeni). ⁣

Tutti i test antigenici attualmente autorizzati sono in grado di fornire risultati in meno di trenta minuti, analizzando principalmente campioni biologici prelevati dal naso (talora anche dalla gola o con la saliva)

I test antigenici tendono ad essere altamente specifici per il Sars-Cov-2 ma sono in genere meno sensibili dei test molecolari. ⁣

Sebbene i test antigenici abbiano una sensibilità inferiore rispetto ai test da laboratorio e debbano necessariamente essere confermati da un test molecolare sono ora largamente utilizzati (punti Covid, aeroporti, farmacie…) perché più convenienti e semplici da utilizzare.⁣


⁣Test di Screening ⁣

I test di screening sono definiti come test anticorpali o anche “sierologici” e sono usati per la ricerca di anticorpi (IgM e IgG) prodotti dal sistema immunitario in risposta a una minaccia, come un virus specifico. ⁣

Gli anticorpi possono impiegare diversi giorni o settimane per svilupparsi dopo un’infezione e possono rimanere nel sangue per diverse settimane o più dopo il la fine dell’infezione acuta. ⁣

Si effettuano prelevando una piccola goccia di sangue dal dito.

I test anticorpali o sierologici non dovrebbero essere utilizzati per diagnosticare un’infezione acuta.⁣

I test sierologici possono però aiutarci a risolvere alcune questioni relative all’epidemia di Covid-19 supportando le istituzioni a identificare:⁣

★ chi è stato infettato dal virus e ha sviluppato gli anticorpi specifici;⁣

★ se gli anticorpi possono proteggere il soggetto precedentemente infettato da una successiva reinfezione;⁣
chi può essere ancora a rischio;⁣

★ chi può essere eleggibile per la donazione di sangue per la produzione del plasma iperimmune.⁣


Dopo aver capito quale tipo di test è più adatto ad una specifica situazione, vediamo ora quando è opportuno effettuare un test per il Covid-19 per ottenere risultati più affidabili.⁣

Quando Effettuare un Test⁣

Sulla base della naturale evoluzione dell’infezione da Sars-Cov-2 possiamo cercare di ottimizzare il momento dell’effettuazione di un test a seconda del fine che dobbiamo ottenere (diagnosi o screening).⁣

Come riportato nel grafico seguente, si evidenzia che dal momento dell’esposizione al virus possono trascorrere circa 7 giorni prima di poter rilevare le prime tracce di carica virale nell’organismo.⁣

 

In questa fase iniziale di infezione, i test molecolari hanno una più alta sensibilità rispetto ai test antigenici (rapidi) e sono pertanto più affidabili.⁣

Mentre un tipico test molecolare può rilevare una singola molecola di RNA in un microlitro di soluzione, i test antigenici richiedono che un campione contenga migliaia – probabilmente decine di migliaia – di particelle virali per microlitro per produrre un risultato positivo . ⁣

Quindi, se una persona ha una bassa quantità di virus nel proprio corpo, il test rapido potrebbe dare un risultato di falso negativo.

Sulla base dei dati attualmente disponibili, sappiamo che i test “rapidi” hanno il massimo grado di capacità di rilevare il virus a cavallo della comparsa dei sintomi.⁣

Per una maggiore facilità di diagnosi dell’infezione da Covid-19, in Italia si è quindi deciso di far effettuare presso i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta i test antigenici, più convenienti e rapidi dei molecolari.⁣



Antigenici in Farmacia⁣

Se i test antigenici sono più affidabili in presenza di sintomi, perchè allora vengono effettuati in farmacia solo su chi è ancora asintomatico?⁣

Ricordo infatti che in farmacia non si può effettuare il test nei seguenti casi:⁣

• in presenza di sintomatologia potenzialmente riconducibile a COVID-19 o di febbre superiore a 37.5°C;⁣⁣
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• essere stato in contatto stretto (ad esempio convivente, collega che condivide lo stesso ufficio, altro) con soggetto risultato positivo a SARS-CoV-2 dalle 48h precedenti all’esecuzione del test;⁣⁣
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• essere convivente con soggetto sottoposto a provvedimento di isolamento o quarantena;⁣⁣
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• essere sottoposto a provvedimento di isolamento o quarantena.⁣⁣

In queste situazioni si deve obbligatoriamente contattare il proprio medico di base o il pediatra di libera scelta.⁣


“Ma allora che utilità ha il test rapido in farmacia?⁣”

Il tampone molecolare come abbiamo visto non solo è in grado di verificare se qualcuno è contagioso, ma anche di rilevare la carica virale presente nell’individuo.⁣

I test antigenici, al contrario, non danno un’indicazione della carica virale e sono più affidabili man mano che la carica virale aumenta.⁣

In quest’ottica, il tampone rapido può aiutare a identificare rapidamente le persone che hanno alti livelli di virus – ovvero quelli che hanno maggiori probabilità di essere contagiosi per gli altri – e isolarli prontamente.⁣
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In pratica, se sei a rischio di trasmettere il virus a qualcun altro, avrai un sacco di particelle virali ed in questo caso un test antigenico ha una elevata capacità di identificare la presenza del virus.⁣

La possibilità di effettuare in farmacia i test rapidi in persone “a basso rischio” che si sottopongono volontariamente ad uno screening preventivo permette quindi di identificare più efficacemente e tempestivamente i soggetti che potrebbero diffondere il virus inconsapevolmente, contribuendo così a limitare la diffusione del virus.⁣


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Test Sierologici⁣

Dopo aver visto quando conviene effettuare un test molecolare e quando un test antigenico, vediamo ora quando è invece opportuno effettuare un test “sierologico”.⁣

Abbiamo ricordato che un “sierologico” è utile solo come screening e non come diagnosi di infezione. ⁣

In questo senso, è importante sottolineare che la comparsa dei primi anticorpi (IgM e IgG) avviene circa 18-21 giorni dopo l’esposizione al virus o circa 7-10 giorni dopo la comparsa dei primi sintomi (si veda grafico in alto).⁣

Per questo motivo, un test sierologico non è in grado di rilevare l’esposizione al virus nei primi giorni di infezione e andrebbe pertanto effettuato almeno dopo un congruo periodo di tempo dalla eventuale esposizione al virus per poter avere una lettura precisa della situazione.⁣

Questi test (ora vendibili anche in alcune farmacie per uso domiciliare) possono quindi essere utilizzati per verificare se in passato si è stati esposti al virus, ma non per una diagnosi di infezione in atto.⁣


Fonti: ⁣

“Fast coronavirus tests: what they can and can’t do⁣” – Nature⁣”

“Coronavirus Disease 2019 Testing Basics” – FDA

“⁣A Closer Look at COVID-19 Diagnostic Testing” – FDA