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Sole e solari: tra verità e falsi miti

Nonostante il progresso costante a livello formulativo e conoscitivo in ambito dei prodotti solari e della corretta foto protezione, le leggende su questo tema persistono. Seguire suggerimenti non riconosciuti dalla comunità scientifica, potrebbe causare danni cutanei, talvolta anche seri. Vediamo insieme quali sono le convinzioni e i falsi miti da sfatare.

È vero che se si applica la crema solare ci si abbronza di meno?

La risposta è no. ll nostro corpo produce melanina anche quando applichiamo filtri solari consentendo l’aumento di sintesi di quest’ultima in modo progressivo. Inoltre, raramente riusciamo ad applicare la quantità che viene calcolata per garantire esattamente la protezione vantata in etichetta, ovvero 2mg per cm2 di pelle.

Le lampade abbronzanti preparano la pelle al sole ed evitano le scottature!

Assolutamente no! Le lampade solari emettono principalmente raggi ultravioletti A, mentre i raggi solari sono caratterizzati anche da UVB e IR, quindi non servono a preparare la pelle al sole.
Inoltre, studi hanno scoperto che le persone che usano lettini abbronzanti hanno un rischio maggiore di sviluppare un tumore alla pelle: più un soggetto inizia a fare lampade solari in età giovane, più il rischio di melanoma aumenta (fonte: AIRC – Fondazione AIRC per la Ricerca sul Cancro).

È vero che gli scrub corpo tolgono l’abbronzatura?

Tutto il contrario! È importante effettuare trattamenti esfolianti periodicamente prediligendo quelli delicati. Questi non tolgono l’abbronzatura, ma le cellule morte accumulate sulla pelle, consentendo quindi di abbronzarsi meglio. 

Se la giornata è nuvolosa si può fare a meno di mettere la crema solare…

Falso: i danni del sole sono causati dalle radiazioni ultraviolette (UV) e in una giornata nuvolosa in estate i livelli di UV sono simili a una giornata a cielo limpido. I danni sono possibili anche nelle giornate nuvolose, poiché i raggi penetrano le nuvole e rischiano di essere addirittura più intensi per il riflesso di quest’ultime. Quindi il modo migliore per proteggere la nostra salute e ridurre il rischio di invecchiamento precoce è applicare quotidianamente e ripetutamente la protezione solareanche con tempo nuvoloso.

Se si è già abbronzati, si può non mettere la protezione?

No, la pelle va sempre protetta. Il photoaging, o fotoinvecchiamento, è uno specifico stato d’invecchiamento cutaneo provocato dal danno causato dai raggi ultravioletti e dall’esposizione alla luce solare. Rappresenta un rischio per tutti i fototipi anche per chi è già abbronzato. Il rischio di sviluppare melanomi da esposizione è minore nelle persone che presentano pelle scura, ma un’esposizione solare eccessiva o non protetta, accelera l’invecchiamento cutaneo e può risultare pericolosa per la salute.

Usando la crema solare “water resistant” posso non riapplicarla dopo il bagno in acqua!

Assolutamente no! Il prodotto solare va sempre riapplicato poiché a causa dell’azione dell’acqua e della durata del bagno l’efficacia della protezione solare può essere compromessa.

Non ci sono differenze tra prodotti solari per bambini e adulti, è solo marketing!

Non è proprio così! Per prevenire i danni acuti e cronici causati dal sole è necessario utilizzare dei prodotti protettivi specifici, formulati per ridurre l’intensità e la quantità dei raggi solari che vengono a contatto con la pelle.

Per i bambini è bene prediligere prodotti privi di profumo, che siano più persistenti e adesivi e con una formulazione resistente all’acqua e allo sfregamento provocato da asciugamani o vestiti. Ricordiamo inoltre che i bambini molto piccoli non dovrebbero essere esposti al sole poiché presentano una pelle molto sottile, immatura oltre che una struttura corporea ancora esile per sopportare le alte temperature e l’irradiazione solare.

In generale, è meglio prediligere creme solari che contengono filtri di ultima generazione, che offrono la miglior protezione UV e vengono bilanciati e adattati a seconda delle esigenze del prodotto da realizzare e il suo target.

È vero che devo sempre stare al riparo dal sole?

La protezione della pelle e le attività all’aperto non si escludono a vicenda! Se si passa molto tempo all’aperto, il consiglio è di ricercare l’ombra, specialmente durante le ore più calde, proteggere la pelle con indumenti che coprano braccia e gambe. Consigliamo di indossare un cappello per proteggere la testa, il viso e il collo e, per proteggere gli occhi, indossare occhiali da sole che bloccano i raggi UV, oltre ad applicare la crema solare per proteggere la pelle non coperta dagli indumenti.

In vacanza, invece, consigliamo di applicare sempre la crema in modo adeguato: meglio farlo a casa, senza vestiti, in modo da raggiungere ogni zona del corpo. Fondamentale riapplicare il prodotto almeno ogni 3 ore, sempre dopo lunghi bagni o sudorazioni abbondanti. È importante ricordarsi di bere spesso durante il giorno, per mantenere la giusta idratazione del corpo.